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    Edilizia scolastica, nell'Atto di indirizzo ministeriali priorità per la scuola

    Emanato l'Atto di indirizzo del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che individua le priorità politiche per il 2014.
    In coerenza con la strategia dell'Unione Europea per il 2020, l'Atto di indirizzo per l'anno 2014 individua le priorità politiche con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire.

    Per quanto attiene l'Edilizia scolastica, il Piano indica la messa in sicurezza degli edifici e la costruzione di nuove scuole.
    Al fine di garantire che gli studenti siano accolti ogni giorni in edifici ben organizzati, ma soprattutto sicuri, il Ministero si impegna ad assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria dei circa 43.000 edifici scolastici, nonché la costruzione di nuove scuole per sostituire quelle più vecchie o irrecuperabili.
    Quanto alla costruzione di nuove scuole, occorre valutare l'esito della prima sperimentazione dei fondi immobiliari utilizzati a tal fine. Il Ministro, com'è noto, ha avviato tale sperimentazione, investendo 38 milioni di euro e molti comuni (438) hanno risposto all'avviso pubblico.
    Nonostante gli investimenti per l'edilizia scolastica, non sufficienti ma comunque non irrisori (circa 1900 milioni di euro negli ultimi 10 anni), l'edilizia scolastica continua a presentare una situazione di estrema difficoltà.
    A tal fine, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, occorre studiare in meccanismo che consenta agli enti locali di poter spendere per tale finalità nonostante i vincoli di finanza pubblica.
    L'articolo 18, commi 8 e 8-ter del D.L. n. 69/2013, stanziano rispettivamente 300 milioni di contributi INAIL nel triennio 2014-2016 e 150 milioni nell'anno 2014, per la realizzazione di interventi urgenti su progetti immediatamente cantierabili. Il Ministero ne darà attuazione.
    Da ultimo, considerato che la situazione dell'edilizia scolastica necessita di uno sforzo straordinario, al fine di consentire interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico, è stata prevista dall'articolo 10 del D.L. n. 104/2013, la possibilità per le Regioni di stipulare mutui trentennali con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio di Europa e la Cassa Depositi e Prestiti.

    Fonte http://ediliziainrete.it/attualit%C3%A0/edilizia-scolastica-nellatto-di-indirizzo-ministeriali-priorit%C3%A0-per-la-scuola