Il Codice Appalti si applica anche ai privati che realizzano opere pubbliche a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Lo ha chiarito mercoledì scorso l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici.
Il privato che costruisce un manufatto edilizio deve infatti corrispondere degli oneri di urbanizzazione. Per compensare le somme dovute può anche realizzare delle opere pubbliche.
In questo caso il privato è considerato come una Stazione Appaltante, che in sede di gara deve verificare i requisiti generali per la partecipazione. Gli si applica quindi l'articolo 32 del D.lgs. 163/2006, Codice Appalti.
Per individuare questi soggetti privati, l'Autorità di Vigilanza ha istituito una banca dati contenente le informazioni dei titolari di permesso di costruire che realizzeranno anche opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Allo stesso tempo, i soggetti privati saranno aiutati ad effettuare le verifiche previste dalle norme sulle Stazioni Appaltanti. L'Authority ha infatti invitato le amministrazioni competenti a un incontro tecnico per definire le modalità operative con cui accedere alle informazioni sulle imprese da loro detenute.